Esclusi dai supermercati tramite riconoscimento facciale

'Excluded from supermarkets through facial recognition'

Non più solo appannaggio delle agenzie governative, il riconoscimento facciale viene sempre più utilizzato per identificare ladri, clienti problematici e avversari legali. ¶ Credito: Suzie Howell/The New York Times

Il ricorso al riconoscimento facciale da parte di aziende private nel Regno Unito è in aumento, con quasi 400 rivenditori britannici che utilizzano Facewatch per essere avvisati di ritorni da parte di ladri, clienti problematici e avversari legali.

Per un costo mensile a partire da £250 sterline (US$320), il sistema consente ai rivenditori di caricare immagini di presunti trasgressori registrati dai sistemi di videosorveglianza, inserendoli in una lista di controllo condivisa tra i negozi vicini.

Facewatch, che utilizza il software di riconoscimento facciale di Real Networks e Amazon, verifica le informazioni biometriche delle persone che entrano nel negozio confrontandole con un database di individui segnalati e invia avvisi agli smartphone dei rivenditori in caso di corrispondenza.

Madeleine Stone di Big Brother Watch ha dichiarato che Facewatch sta “normalizzando controlli di sicurezza simili a quelli negli aeroporti per attività quotidiane come comprare una pinta di latte.” Dal New York Times Visualizza l’articolo completo – Potrebbe richiedere un abbonamento a pagamento

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